Quell’anello che non vogliamo indossare perché ci riporta alla mente momenti che non vogliamo ricordare, quella collana che non ci piace più, quegli orecchini troppo pesanti.
Gli esempi potrebbero essere ancora tanti, quello che li unisce è la voglia di liberarsi di un gioiello.
La migliore soluzione è rivolgersi ad un Compro Oro, ovviamente dopo averne verificato la serietà, per vendere il nostro oro e realizzare una somma che ci permetta di toglierci uno sfizio diverso o anche per comprare un altro monile.
Se il nostro gioiello è di solo metallo prezioso, i problemi non esistono.
Viene pesato, valutato e, se l’offerta sembra congrua, l’affare si conclude.
Ma se il nostro anello è impreziosito da un solitario o da una qualsiasi altra pietra, le cose cambiano.
Prima di tutto occorre valutare separatamente la pietra e la montatura.
Se sono, per esempio, diamanti, si dovrà esaminare le quattro C, ovvero: colore (in inglese colour), purezza (clarity), taglio (clut) e peso (carat).
- Colore: Le pietre senza colore, trasparenti, sono le più preziose. Le imperfezioni ne diminuiscono il valore.
- Purezza: Le inclusioni, le sfaldature, le fessure naturali che possono essere presenti nella pietra la rendono meno importante.
- Taglio: È il gemmologo che studia la pietra e decide come tagliarla in base alla conformazione della stessa.
- Peso: I diamanti si pesano in carati ed ogni carato equivale a 0,2 grammi.
Sempre che non sia una pietra sintetica che non ha nessun valore.
Le pietre importanti hanno sempre un certificato di garanzia, firmato da un esperto, che elenca le caratteristiche del diamante. Questo rende più facile la valutazione dell’anello.
Se invece vogliamo vendere una collana d’oro, sarebbe opportuno conoscere la data di creazione.
Se è il lavoro di un orafo famoso, o siamo in presenza di un gioiello antico, il valore può aumentare.
Non tutti i gioielli venduti ai Compro Oro vengono fusi. Alcuni casi particolari meritano un’attenzione diversa.
Una collana comprata da Tiffany nei primi anni del secolo scorso verrà valutata diversamente da un gioiello prodotto pochi anni fa.
Ovviamente anche il peso della collana e la caratura dell’oro hanno la loro importanza.
È bene ricordare che l’oro puro è quello a 24 carati ma che in gioielleria si usa oro a 18 carati in lega con altro metallo.
Più quest’ultimo metallo è prezioso maggiore sarà il valore del gioiello. Il platino è uno di quei pochi metalli nobili che valgono più dell’oro.
Di colore simile all’argento, con il quale può essere confuso da chi non è esperto, viene usato in gioielleria per anelli, collane e spille.
È consigliabile prendere informazioni sul prezzo del platino prima di vendere, per esempio, una spilla.
Come per gli altri gioielli bisogna tenere conto del peso e di eventuali pietre presenti. Le spille erano molto di moda negli anni V
enti, quindi sarà utile sapere se siamo davanti ad un gioiello che potrebbe essere considerato d’antiquariato.
Se il gioiello ci è stato lasciato in eredità dalla nonna magari ha un valore commerciale superiore a quello che crediamo.
In questi casi non basta cercare il prezzo dell’oro o del platino e poi recarsi a cuor leggero dal primo Compro Oro più vicino per vendere.
È bene rivolgersi a chi ha esperienza, maturata nel corso di anni di lavoro, e sia effettivamente in grado di rendersi conto del valore intrinseco dell’oggetto.
Vendere un gioiello realizzato in serie, usato e vecchio è molto più semplice poiché sono tutti uguali fra loro.
Un gioiello realizzato a mano, anche se più semplice, è unico e ha la sua storia ed è bene tenerne conto prima di privarsene.