Il mercato dei metalli preziosi è uno dei pochi settori che affronta questi anni turbolenti di crisi economico – finanziaria con una sostanziale stabilità.
Anzi, grazie al rinnovato interesse per l’oro e l’argento, dimostrato dagli investitori di tutto il mondo, si sono aperti di recente nuovi spazi per chi intende avviare una propria attività.
Approfondiamo un determinato soggetto del mercato, che rappresenta oggi una straordinaria opportunità sia per chi è in cerca di lavoro, sia per chi, del mercato dei preziosi vuole essere cliente: i compro oro.
Dopo essere rimasti nell’ombra per un certo periodo di tempo, lasciandosi alle spalle un’aura non proprio rosea, ammantata di pregiudizi e false superstizioni, nate con i famosi banchi dei pegni, i compro oro riappaiono oggi sul panorama italiano in una veste del tutto rinnovata e rimodernata.
A guidare questa innovazione sono principalmente grandi marchi diffusi su scala nazionale e internazionale che, ramificatisi sul territorio con la formula del franchising e della affiliazione, hanno velocemente fatto la loro comparsa in tutte le principali città italiane.
Li avrete sicuramente visti, ne avrete sentito parlare o sarete incappati semplicemente in una pubblicità sul web o in tv.
Ma cosa accade in questi negozi?
L’attività principale consiste, oggi come in passato, nell’acquisto di oggetti in oro e argento usati, venduti dai privati.
I monili così recuperati sono poi in genere avviati ad un processo di recupero che li riporta al loro originario stato, eliminando i segni del passaggio del tempo e dei precedenti proprietari.
I gioielli vengono poi reinmessi sul mercato a prezzi molto vantaggiosi, che arrivano in alcuni casi a sfiorare il 70% in meno sul prezzo di listino.
Qualora ne abbiano l’autorizzazione, questi commercianti procedono anche all’acquisto dei c.d. rottami preziosi, ovvero di quei beni che non sono più adatti all’uso ad opera del consumatore finale e che vengono quindi inviati a fusione.
Con differenti caratterizzazioni (ad esempio possono avere un laboratorio orafo annesso), questo genere di negozio rappresenta oggi una delle realtà economiche più floride e interessanti.
Ma come si può avviare una simile attività?
In verità è molto più semplice di quanto si immagini. Grazie alla diffusione della formula del franchising chiunque può aprire un negozio di questo tipo, affiliandosi ad un grande nome dell’ambiente.
Non servono particolari competenze, che si acquisiranno a cura della casa madre con appositi percorsi formativi e professionalizzanti, né grandi somme di denaro.
In media l’investimento iniziale richiesto si aggira sui 5.000 Euro, anche se il panorama è così vario che si possono trovare opportunità per tutte le tasche.
All’affiliato è richiesto essenzialmente di occuparsi dell’allestimento del punto vendita, che dovrà essere situato in una zona di passaggio e con una buona densità di popolazione.
Mobili, insegne e apparati di sicurezza dovranno rispettare le indicazioni del brand, ma in molti casi la casa madre mette a disposizione un servizio tutto compreso, con la possibilità di affidare al franchisor anche l’allestimento del negozio, dietro pagamento di una somma ragionevole, facilmente rateizzabile.
Dalla firma del contratto all’avvio dell’attività, ogni fase è curata dalla casa madre, che assiste l’affiliato in ogni passaggio, pratico e burocratico, così da metterlo nella condizione di esercitare fin dal primo giorno di apertura, il proprio lavoro con sicurezza e professionalità.
Oltre a questo particolare accompagnamento, ci sono molti buoni motivi per scegliere questa attività, primo fra tutti un rischio di impresa relativamente limitato.
Nella maggior parte dei casi infatti, la casa madre non solo assicura l’esclusiva nella zona di competenza, ma garantisce il riacquisto di tutta la merce acquistata dai privati.
In genere alla fine di ogni mese, l’oro e l’argento saranno ritirati da appositi corrieri portavalori con accredito della somma corrispondente pressoché istantaneo.
La buona riuscita degli affari è inoltre favorita dalla gestione accentrata di alcuni aspetti, più strettamente connessi al marketing: le campagne pubblicitarie, la gestione degli spazi sul web e gli altri mezzi di comunicazione, nonché il sito internet, sono gestiti direttamente dal brand, senza costi aggiuntivi per il commerciante affiliato, che potrà quindi offrire in tutta tranquillità ai propri clienti le valutazioni più vantaggiose, rese possibili dalle dimensioni della società.
Al singolo competerà quindi in primo luogo il rapporto con la clientela: secondo la legge attualmente in vigore infatti, la compravendita di oro e argento usati deve necessariamente avvenire di persona, al fine di adempiere agli obblighi di adeguata verifica connessi con la normativa antiriciclaggio.
Chiunque contatti quindi il sito aziendale per avere quotazioni e concludere cessioni, dovrà quindi necessariamente presentarsi in negozio, per poter concludere la vendita in tutta sicurezza e nel rispetto della legge.