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Che fare con i vecchi gioielli in oro?

vecchi gioielli in oro

Se si hanno dei vecchi gioielli in oro e si è disposti a privarsene, venderli può essere davvero un’ottima idea.

Tantissime persone hanno già sfruttato la possibilità di trasformare degli oggetti in oro destinati ad essere conservati al buio di un cassetto in del denaro contante, e assicurarsi un guadagno extra non è mai stato così facile!

In Italia è possibile vendere degli oggetti in oro in modo assolutamente legale rivolgendosi ai cosiddetti compro oro.

I compro oro sono delle attività che si occupano proprio di acquistare oggetti in oro direttamente dai privati, in modo da recuperare questa materia prima dal valore sempre altissimo.

Questi esercizi d’altronde non hanno bisogno di presentazioni, essendo ormai presenti nelle città italiane in modo molto massiccio.

Per vendere degli oggetti in oro non bisogna fare altro che recarsi presso un compro oro, ottenere una quotazione e, laddove la si accettasse, cedere i propri articoli ottenendo un pagamento immediato.

Prima di compiere tale operazione, tuttavia, è importante avere un buon livello di consapevolezza sul modo di operare di queste aziende, sia affinché la vendita possa essere effettuata nel pieno rispetto delle normative vigenti, e sia per poter trarne il guadagno più alto possibile.

Va sottolineato subito il fatto che l’oro ha una quotazione ufficiale che è valida in tutto il mondo, e che viene aggiornata due volte al giorno tramite una procedura denominata Fixing.

La quotazione dell’oro dunque, oltre ad avere una validità internazionale, non è stabile nel tempo, alla luce di questo è sicuramente importante informarsi sulla quotazione aggiornata di questo metallo prezioso prima di procedere alla sua vendita.

Reperire questo dato è tutt’altro che complicato: nei compro oro tali quotazioni sono sempre specificate in modo chiaro su dei monitor, ad ogni modo basta collegarsi a un sito Internet autorevole per poter controllare il dato aggiornato all’insegna della massima semplicità.

La quotazione dell’oro fa riferimento all’oro puro, ovvero all’oro 24 carati, ma è estremamente raro che gioielli, soprammobili e altri oggetti siano prodotti in oro al 100%.

Gli oggetti in oro infatti, nella grande maggioranza dei casi, sono realizzati in leghe metalliche in cui figura anche l’oro, il quale tuttavia non rappresenta il solo materiale di realizzazione.

Per conoscere il livello di purezza di un oggetto in oro si utilizzano appunto i carati, unità di misura che indica quante unità su 24 della lega metallica in questione sono costituite da oro.

Il livello di purezza di un oggetto in oro può quindi spaziare da 1 carato fino a 24 carati, cifra corrispondente appunto all’oro puro.

Per conoscere quanto si può guadagnare dalla vendita del proprio oggetto in oro, dunque, la quotazione ufficiale di questo metallo prezioso deve essere rapportata alla quantità di carati che contraddistinguono l’articolo, oltre che al suo peso. 

É utile sottolineare che ai compro oro non interessano minimamente le condizioni dell’oggetto: un orologio in oro può essere venduto alla medesima cifra sia da funzionante che da guasto, stesso dicasi per un oggetto integro o rotto.

Come detto in precedenza, a determinare il valore di un oggetto in oro usato sono solo ed esclusivamente dei criteri oggettivi, non aspetti legati alla sua funzionalità o alla sua estetica. 

Se si presenta un articolo in oro a dei compro oro, dunque, si riceverà in tutti i casi la medesima proposta economica? La risposta è no, scopriamo subito per quale motivo.

Per quanto sia vero che il valore di un oggetto in oro usato sia determinato esclusivamente da fattori oggettivi, vi è anche un ulteriore aspetto che influisce sulla proposta economica del compro oro, ovvero il cosiddetto spread.

Lo spread è una percentuale che l’esercizio di compro oro trattiene da ogni transazione, affinché possa assicurarsi degli utili.

Lo spread viene determinato in modo completamente libero dai vari compro oro, per questo motivo può accadere che il medesimo articolo venga valutato in modo leggermente diverso da attività di compro oro concorrenti.

Il consumatore, dal suo canto, è libero di vendere i suoi oggetti in oro presso il compro oro che gli assicura un guadagno più elevato, ovviamente però bisogna anche rivolgersi a un compro oro che rispetti in modo rigoroso tutte le normative vigenti.

In quesvecchi gioielliti casi la responsabilità del consumatore è quella di accertarsi che il compro oro sia regolarmente iscritto al registro degli operatori compro oro e che sia rispettoso delle procedure previste dalla legge, a tal riguardo è utile sottolineare che l’esercente deve sempre richiedere i documenti di identità al cliente e deve richiedergli di compilare alcuni moduli. 

Il pagamento può avvenire in contanti per gli importi inferiori a 499,99 €, per quelli superiori invece è necessario che venga eseguito con modalità tracciabili; è compito del compro oro, inoltre, quello di fornire al cliente una ricevuta riepilogativa dei suoi dati, i quali verranno conservati per 10 anni. 

Se si sta cercando un buon compro oro a Roma, ad esempio, ci si può affidare a OroElite, una realtà che rispetta rigorosamente le disposizioni di legge e assicura quotazioni ai livelli massimi di mercato.