Il Krugerrand è una moneta d’oro sudafricana coniata per la prima volta il 3 giugno del 1967 con una tiratura iniziale di 40.000 pezzi.
Questa moneta, unica nel suo genere, deve il suo nome a Paul Kruger, presidente della Repubblica del Transvaal dal 1883 al 1902 e personalità di spicco per il suo ruolo nella negoziazione dell’indipendenza del Transvaal.
Durante la resistenza boera Kruger ottenne infatti il completo distacco dal governo britannico presente in quegli anni nel Sudafrica e per questo gesto eroico e di forte importanza venne quindi scelto come protagonista per il conio della celebre moneta.
Il nome Krugerrand è inoltre una fusione del cognome Kruger con Rand, il nome della valuta ufficiale sudrafricana coniata per la prima volta nel 1961.
A sua volta, il nome Rand si rifà al termine afrikaans Witwatersrand che significa spartiacque d’acqua bianca e che indica il sistema di colline sedimentarie che attraversa da est a ovest la provincia del Gauteng, in Sudafrica.
In queste terre avvenne la corsa all’oro africana dell’800 proprio perché Witwatersrand è estremamente ricca di minerali e dai suoi sedimenti viene attualmente estratto il 40% dell’oro mondiale.
Questa ricchezza la portò ad essere protagonista dello scontro fra boeri e britannici fra il 1884 e il 1886.
Il Krugerrand è stato disegnato dal celebre tedesco Otto Schultz e ritrae il presidente Kruger e la scritta Afrikaans Suid Afrika e South Africa sulla faccia dritta.
Sulla faccia opposta è invece disegnata un’antilope, springbok in Afrikaans, che è uno dei simboli nazionali del Sudafrica, unitamente all’anno di conio e al contenuto di oro puro.
E’ presente anche una versione di questa moneta contenente in entrambi i lati l’immagine dello springbok e che ebbe la tiratura limitata di 10.000 pezzi.
Il diametro di ogni moneta è di 32,6 millimetri e lo spessore varia tra i 2,74 e i 2,84 millimetri, mentre il contorno è rigato.
La sua introduzione venne attuata principalmente per sostenere il mercato dell’oro sudafricano che stava subendo un forte declino in quegli anni.
In principio non venne quindi ideata come una vera e propria valuta perché pensata appositamente per l’investimento.
Questo fatto è supportato anche dalla mancanza del valore della valuta corrispondente su entrambe le facce, mentre è presente il valore nominale.
Nonostante il suo esordio, il Krugerrand divenne ben presto un mezzo di pagamento legale nel SudAfrica diventando la moneta più diffusa in tutto il mondo.
La moneta non ha nessun valore numismatico per via della sua composizione di metallo prezioso e il suo valore è quindi determinato dalla quotazione dell’oro sul mercato.
E’ infatti la prima moneta lingotto della storia con un contenuto di oro che supera di poco l’oncia, legato in minima parte col rame, a cui deve il suo caratteristico colore arancione, per aumentarne la resistenza nel tempo.
Con l’immissione sul mercato del Krugerrand venne a tutti gli effetti legalizzato il possesso di oro da parte dei privati.
Negli anni ’60 infatti l’America vietava la detenzione di oro in lingotti a causa di una legge approvata nel 1917 che concedeva allo stesso tempo il possesso di monete d’oro straniere.
A causa delle sanzioni del Sudrafrica dovute alla lotta contro l’apartheid, negli anni ‘70 e ‘80 venne vietata l’importazione della moneta in diversi Stati occidentali per poi essere successivamente riammessa nel 1990 dopo numerose sentenze e corsi processuali.
Il Krugerrand è una moneta forgiata dalla Zecca Pretoria Sudafricana che ha vissuto una forte oscillazione nella sua coniazione passando dai 40.000 pezzi emessi nel periodo 1967/69 agli oltre 210.000 pezzi introdotti sul mercato nel 1970.
Nel 1974 raggiunse i 3,2 milioni di monete coniate per poi giungere a 6 milioni nel 1978, cifra che definisce il suo record assoluto.
Nel 1980 vennero aggiunti all’unico taglio altri tre versioni della moneta, rispettivamente da ½, ¼ e 1/10 di valore giungendo a una coniazione di oltre 54 milioni di pezzi.
Il record in negativo è rappresentato invece dalle 8.285 monete da un’oncia coniate nel 1995, picco che ha visto dal 2000 in poi una forte ripresa seppur non riuscendo mai a riavere una tiratura pari a quella avuta negli anni ’70.
In particolare si rese evidente il conio del 2009 con l’immissione di 731.262 pezzi del solo taglio da un’oncia e 891.839 totali comprensivi di tutti i tagli.
In origine il Krugerrand veniva venduto con una commissione del 5% sul valore del suo contenuto in oro mentre attualmente la commissione è scesa all’1% sul prezzo di mercato.
Ogni moneta, nel suo taglio originario, pesa 33,93 grammi con il 91,67%, pari a 1,0909 once, di oro puro contenuto e viene quindi considerata di 22 carati secondo i parametri di classificazione dei preziosi.
I restanti 2,86 grammi sono composti da rame, lega che la differenzia rispetto alle altre monete in cui viene invece usato l’argento.
La moneta da ½ pesa 16,96 grammi con un contenuto di oro puro di 15,96 grammi, il taglio da ¼ ha un peso effettivo di 8,48 grammi con un contenuto di oro puro di 7,77 grammi e l’ultima moneta, da 1/10, pesa 3,93 grammi e ha un contenuto di oro puro di 3,11 grammi.
Il successo del Krugerrand diede il via al conio di altre monete auree da parte degli altri stati produttori di oro come la Gold Maple Leaf del Canada, la Nugger dell’Australia e la Gold Eagle degli Stati Uniti, monete che comunque non hanno mai raggiunto il valore particolare del Kugerrand che rimane detentore del primo posto per le monete lingotto e moneta preferita da chi investe in oro.
Nel 2006, in occasione di un’esposizione numismatica, sono state coniate per la prima volta all’estero 500 serie comprendenti tutti i tagli del Krugerrand con la raffigurazione su una delle due facce del suo disegnatore, Otto Schultz.
Un’iniziativa, questa, che vide una collaborazione fra la Zecca di Stato di Berlino e la Zecca sudafricana di Pretoria.
Il successo del Krugerrand è stato così vasto che nel corso degli anni si sono messe in atto alcune truffe riguardanti la vendita di una sua versione in argento.
Tale moneta non è mai stato prodotta da nessuna Zecca o dal governo Sudafricano in quanto il suo conio originale è esclusivamente in oro e viene mantenuto tale nel tempo per motivi storici.
Queste monete risultano quindi essere una pura copia del suo originale e possiedono un valore legato al solo puro collezionismo.