L’oro è un bene rifugio. Il metallo prezioso dal colore giallo (ma che adeguatamente trattato può diventare anche bianco, rosa, ecc) che viene utilizzato per la produzione di lingotti, gioielli, monete, preziosi, ma anche componentistica per strumentazioni elettriche, elettroniche, dentistiche, ecc, è uno di quegli investimenti che si tendono a preferire nei momenti di crisi economica, poiché per via del valore intrinseco si sa che non avrà mai una svalutazione.
Anzi, i momenti di crisi, come detto, determinano un aumento della domanda di oro in tutto il mondo, tanto da permettere una crescita del valore del metallo prezioso (oltre il suo valore intrinseco), motivo per cui per chi possiede dell’oro si ritrova con un vero e proprio capitale che può essere mantenuto, oppure monetizzato una volta rivenduto.
Non bisogna credere che siano solo i momenti di crisi economica globale, con relativa corsa all’accaparramento di oro, ad essere l’unico volano per la crescita del prezzo.
L’oro infatti continua ad apprezzarsi dal momento che negli ultimi anni è in costante crescita la richiesta del prezioso metallo giallo da parte delle economie emergenti, come Cina, India, Russia.
Ad influire sul prezzo dell’oro, oltre al valore intrinseco del metallo e alle contingenze economiche globali come i momenti di crisi sistemica, ci sono anche altre motivazioni, di cui almeno due sono degne di nota: l’andamento del valore del dollaro e le speculazioni dei grandi gruppi finanziari.
Nel primo caso, ovvero l’andamento del biglietto verde, bisogna ricordare che essendo l’oro una materia prima quotata in dollari, il rapporto tra la moneta ed il metallo prezioso è inverso: se il dollaro si apprezza, aumenta il potere di acquisto e dunque scende il prezzo dell’oro, altrimenti l’oro risulta essere più caro.
Riguardo il secondo punto, il mercato è ormai estremamente influenzato dall’operato dei grandi gruppi speculatori che possono decidere improvvisamente di acquistare grandi quantità di oro oppure di dismetterle determinando un mutamento anche repentino del prezzo.
Bisogna però ricordare che l’oro, per sua stessa natura e per valore proprio, è meno soggetto a grandi bolle speculative che ne determinano un prezzo troppo alto rispetto al valore (e parimenti anche troppo basso).
Una volta analizzati sommariamente questi aspetti, è bene dunque capire che attualmente ci troviamo in un periodo in cui l’oro ha una valutazione abbastanza elevata, motivo per cui chiunque avesse a disposizione dell’oro e lo volesse rivendere riuscirebbe a trarne un discreto beneficio.
Immaginiamo ad esempio chi si dovesse trovare nella necessità di reperire qualche soldo nell’immediato per far fronte ad una necessità o ad un licenziamento.
Qualora fosse in possesso di gioielli, monili, preziosi o altro in oro, potrebbe davvero avere l’occasione di trasformare degli oggetti preziosi in una fonte di guadagno immediato.
Chi vende oro però non è sempre una persona in stato di difficoltà economica.
Spesso infatti si tratta di persone che semplicemente per motivazioni varie vogliono sbarazzarsi di quale gioiello non più gradito (pensiamo ad esempio ad anelli, collane, bracciali che possono essere stati regalati da un ex marito) e attraverso la vendita possono ricavare un bel gruzzolo.
I compro oro non sono dunque come i vecchi Monti di Pietà, ma sono attività commerciali aperte a tutti, indipendentemente da una necessità economica immediata o meno.
L’importante quando si decide di vendere l’oro è di recarsi nelle grandi catene di compro oro. Perché preferire le grandi catene?
Perché sono sottoposte a controlli continui in merito al loro operato, dunque sono sinonimo di totale sicurezza e di rispetto delle regole.
Inoltre le grandi catene offrono costantemente le migliori quotazioni sul mercato. Per vendere il proprio oro l’iter è molto semplice.
Ci si reca presso un Compro Oro accreditato e si fa effettuare immediatamente una valutazione del proprio oro usato.
L’esercente formulerà la propria offerta e, se accettata, il cliente potrà immediatamente ricevere il denaro o in contanti, oppure se superiore ai 1000 euro si riceve un assegno (in ottemperanza alle leggi sulla tracciabilità).
Alcuni possono anche preferire di portare il proprio oro al fine di fonderlo e creare un lingotto da investimento. In questo caso il Compro Oro funge da intermediario tra il cliente e la fonderia.
Il compro oro, una volta entrato in possesso dei preziosi, può optare per una rivendita dei gioielli o oggetti preziosi come merce usata.
Ecco che i compro oro diventano esercizi commerciali dove chi cerca un gioiello per sé o da regalare può trovare una grande occasione ad un buon prezzo.
Quando si portano i gioielli in un Compro Oro, come da legge, bisogna mostrare un documento, l’esercente compila un registro, e la merce resta disponibile 10 giorni per i controlli delle autorità.
In questo periodo il cliente può anche tornare a riscattare l’oggetto qualora lo rivolesse. Questo tempo di attesa è necessaria affinché le autorità possano effettuare verifiche in caso di denunce di furti o rapine.
In definitiva, i Compro Oro sono una grande occasione rivolta a chiunque per monetizzare immediatamente oggetti preziosi dei quali non si ha più bisogno.
Oppure si dà occasione al cliente di trasformare una serie di preziosi in un lingotto da investimento. In ogni caso questi esercizi sono attività sicure alle quali ci si può rivolgere con fiducia per le proprie necessità.