L’argento è un metallo tenero, lucido e di colore bianco. In natura si trova puro ma può essere rinvenuto anche sotto forma di minerale.
E’ un metallo solitamente utilizzato per la realizzazione di gioielli, per coniare monete preziose, e anche impiegato nel settore fotografico per lo sviluppo delle pellicole.
Una delle inconfondibili caratteristiche dell’argento è la capacità di annerirsi all’aria, ma allo stesso tempo senza deteriorarsi, basterà pulirlo con uno straccetto morbido per fargli ritrovare all’istante il suo originale splendore.
Per avere chiara indicazione sulla qualità del metallo, l’argento così come l’oro, è sottoposto a punzonatura che è una sorta di “carta d’identità”, un documento punzonato e riconoscitivo, che stabilisce quanto metallo puro è presente in quel determinato oggetto.
Il contrassegno è impresso appunto con uno strumento chiamato punzone, che stampa un marchio.
Nel settore orafo, non c’è differenza tra il termine punzone o marchio, entrambi significano e riportano sul metallo, il controllo ufficiale e finale da parte dell’orefice.
Le attuali norme di riferimento, prevedono per l’argento titoli quali il 925, 835, 800sempre per mille. Questo numero è punzonato all’interno di una forma ovale.
Un decreto legislativo dell’anno 1999 prevede inoltre, quali sono i millesimi consentiti per la lavorazione degli oggetti d’argento in Italia.
Questo decreto stabilisce in pratica quale sia il limite dei millesimi per la lavorazione dell’argento, che non può mai essere inferiore a quelli stabiliti per legge, semmai può essere superiore.
In particolare, quali sono le differenze tra i vari tipi di punzonatura, ossia le differenze tra l’argento 800/000 e quello 925/000? Il primo numero sta a indicare per mille, quanti parti sono d’argento.
Nel caso dell’ 800/000 significa che 800 parti sono d’argento e 200 composte in lega di rame. Stesso ragionamento per l’argento 925/000, su 1000 parti 925 sono d’argento puro e 75 di lega di rame.
L’argento 925/000 viene anche definito Sterling. E’ importante sottolineare che, essendo l’argento un metallo morbidissimo ha assoluta necessità di essere mescolato ad altre leghe come il rame.
Per questo motivo non possono essere prodotti oggetti 1000/1000 perché sarebbe praticamente impossibile modellarli.
Tuttavia, in commercio, esistono punzonature 1000/1000, che non significano argento puro, ma semplicemente che quell’oggetto è rivestito di metallo prezioso, una patina preziosa su un comune metallo.
Il prezzo dell’argento è stabilito dal mercato di Londra, che è l’assoluto riferimento mondiale. Ogni giorno è comunicata la quotazione, che in gergo si chiama fixing.
Questo è il parametro utilizzato per tutte le compravendite nazionali e internazionali.
Questi dati possono essere facilmente reperibili online, sui siti di riferimento e anche nei portali dei più seri e accreditati compro argento.
Questi ultimi offrono un ottimo servizio, perché acquistano direttamente l’argento usato pagandolo in contanti.
Se si dispone di vecchi oggetti in argento o di gioielli passati di moda, tutto questo si può trasformare in denaro, semplicemente vendendolo e senza troppi intoppi burocratici.
Basterà controllare quotidianamente l’andamento del fixing dell’argento e decidere il momento migliore, che coincide con il valore più alto, per effettuare la vendita così da trarre il massimo beneficio economico.
L’argento, da sempre considerato come il “fratello minore” del più pregiato oro, in effetti, ha grandi potenzialità, e può riservare piacevolissime sorprese in termini di ricavi da non sottovalutare ma anzi, da enfatizzare al massimo.