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Chi certifica il valore di un diamante

Chi certifica il valore di un diamante

Il valore di un diamante si può stabilire con certezza solo per mezzo di un  certificato gemmologico, cioè all’esito di una specifica analisi che ne descrive in modo oggettivo le qualità e la classificazione nonché il valore di mercato.

Per poter essere sicuri del valore di un diamante non è possibile affidarsi semplicemente alla sua valutazione esterna o a criteri di giudizio non standard che non danno alcun tipo di certezza sulla qualità del prodotto e sulle sue caratteristiche.

L’unico modo per avere la certezza del valore del diamante è chiedere il certificato gemmologico: chi se ne occupa, e chi certifica il diamante dando così maggiore sicurezza all’acquisto, è il laboratorio gemmologico.

 

Certificato gemmologico: di che cosa si tratta?

Il certificato gemmologico consiste in un’analisi che viene condotta da un laboratorio ad hoc che valuta gli standard del diamante e quindi produce un documento di accompagnamento per il prezioso.

Il certificato gemmologico, quindi, è come una carta di identità del diamante che ne indica le caratteristiche, la purezza, la qualità, e quindi di conseguenza il prezzo.

 

Come e dove si fa il certificato gemmologico

Per poter effettuare un certificato gemmologico è necessario che il laboratorio incaricato tenga in considerazione determinate caratteristiche quali il colore, la chiarezza, il taglio ed il carato.

Si tratta delle cosiddette “quattro C del diamante, che permettono di documentare le qualità dello stesso e di dimostrare di conseguenza il suo valore.

Per ogni tipo di caratteristica è presente una approfondita scala di valutazione che consente di inquadrare all’interno di certi attributi il diamante che viene fatto analizzare.

Alla fine, l’analisi complessiva delle caratteristiche del diamante contribuisce a conferirgli un certo valore.

Il taglio del diamante consiste nella sua capacità di riflettere la luce e quindi nella brillantezza; il baratto è l’unità di peso con la quale si può pesare questo prezioso; la purezza del diamante consiste nel grado di chiarezza interno e sulle superfici, e infine il colore del diamante che può essere bianco o incolore.

Il certificato gemmologico si ottiene facendo richiesta presso i laboratori che forniscono a pagamento questo tipo di servizio.

I tempi di valutazione possono variare, ma si tratta di un investimento davvero utile perché avere un certificato gemmologico certificato da un laboratorio consente di vendere con più sicurezza il diamante, visto che sempre più clienti lo richiedono.

Ovviamente è necessario rivolgersi ad un laboratorio gemmologico accreditato e noto che possa condurre l’indagine qualitativa sul diamante nel migliore dei modi.

Un certificato gemmologico non dura per sempre, se si rivende il diamante è necessario richiederne un altro.

 

Il certificato gemmologico è utile per l’acquisto del diamante?

Dato che non esiste un tipo unico di pietra preziosa o diamante, come avviene per l’oro, è necessario poterne stabilire la purezza in modo assolutamente oggettivo.

Questo evita ogni tipo di errore di valutazione che influisce sul prezzo.

L’unico modo per farlo, e per procedere quindi con fiducia all’acquisto del diamante sapendo che esso è stato valutato da un laboratorio specialistico, è quello di chiedere il certificato gemmologico.

In questo modo si avrà la certezza che il diamante ha determinate caratteristiche di purezza e taglio e quindi un certo valore, e si evitano non solo le truffe, ma anche di pagare troppo una pietra che avrebbe un valore minore.

Il certificato gemmologico, quindi, può conferire una sicurezza in più in chiunque voglia procedere all’acquisto del diamante pagando il giusto prezzo.